“Mi riservo comunque ogni iniziativa a tutela del pubblico interesse ed ogni eventuale iniziativa legale a tutela, fisica e morale, della mia persona“
Questa è la parte della lettera di denuncia che crediamo abbia spinto l’assessore (se non per le istituzioni almeno per tutelare se stesso e il proprio partito) a tutelarsi da accuse di un utilizzo illegale dei compensi erogati dal Comune di Torino per una finta presenza alle commissioni.
La lettera di risposta del 21/03/2014, oltre a sottolineare l’episodio della violenza come “il segno più evidente di un decadimento della politica e delle relazioni umane“, decide di introdurre…indovinate un pò…LA DOPPIA FIRMA.
Ebbene si!!
L’assessore oltre ad aver recepito forte e chiaro l’andazzo della gestione della Circoscrizione 3 e la mancanza di un controllo rigoroso dell’effettiva presenza alle riunioni, ha ritenuto che il metodo della doppia firma potesse essere la soluzione più efficace.
Alla luce di questo nuovo provvedimento, è importante che vi rileggiate la terza parte della vicenda, così da capire meglio l’utilizzo privato che il consiglio ha fatto di un istituzione pubblica, negandone le funzioni o come dichiara il 18/03/2014 il Direttore della Circoscrizione 3 affermando che firmare, intascare il compenso e andarsene subito dopo, sono “comportamenti amministrativamente e penalmente non rilevanti“.
Rivolgiamo quindi al capogruppo del PD Alberto Pilloni le sue stesse parole chiedendogli se la prossima volta potrebbe evitare di “mettere in imbarazzo il consiglio” davanti a 10 Circoscrizioni e di avere il coraggio di affrontare provvedimenti conformi “all’alveo in cui questi provvedimenti possono stare” soprattutto se questi confliggono con la disonestà di altri consiglieri nella gestione a larghe intese.
Inoltre aspettiamo che il consigliere Olmeo chieda all’assessore con un’interpellanza, come debba muoversi in caso di incontinenza per poter chiarire i dubbi da lui precedentemente espressi.
Sta di fatto che dal 24/03/2014, dopo anni di pressioni, 250 consiglieri di 10 Circoscrizioni saranno obbligati ad inserire firma e ora dell’abbandono della sala consiglio, con un risparmio di soldi pubblici e l’assunzione in prima persona delle responsabilità penali.
Dico responsabilità penali anche a seguito dell’operazione della guardia di finanza che qualche giorno fa ha coinvolto la Circoscrizione 5, dove oltre alla falsa presenza dei consiglieri, erano false persino le riunioni convocate.
Pochi giorni dopo l’introduzione della doppia firma, assistiamo in diretta alla sua violazione, per la quale abbiamo chiesto spiegazioni…ma questo nella prossima puntata.