Qualche mese fa, abbiamo assistito al teatrino della politica.
Sicuramente la memoria ci aiuta molto a valutare i documenti che vengono proposti in Circoscrizione 3 con la giusta prospettiva.
Per farvi capire meglio cosa sia successo lo scorso Dicembre, quando la Lega Nord ha proposto le dimissioni del governatore Chiamparino, dobbiamo fare un piccolo salto a Luglio 2011 quando la maggioranza propone un documento con la richiesta di dimissioni di Cota.
Le motivazioni erano svariate, tra cui l’accusa di aver falsificato delle firme.
In questa occasione, la maggioranza fu irremovibile e convinta nell’approvazione di quel testo, forte anche dei numeri a loro disposizione.
Ironia della sorte o semplicemente prassi consolidata tra i vecchi partiti, anche il PD a seguito delle elezioni regionali 2014, viene accusata di aver raccolto firme false, tanto che il Tar decide di voler andare a fondo.
Stesso film ma attori invertiti.
Così, a Dicembre 2014 ci siamo trovati la Lega Nord proporre insieme alla minoranza, un documento con ciò che loro stessi avevano votato negativamente appena 3 anni prima.
Il risultato è scontato: il PD respinge il documento al mittente calpestando i principi difesi nel documento del 2011.
Non ci soffermiamo sulla bassezza dei vari alibi forniti dalla maggioranza per giustificare il loro voto contrario, e nemmeno sull’ipocrisia della minoranza che adesso si batte in difesa della legalità.
In compenso vi pubblichiamo il punto di vista della nostra consigliera a 5 stelle che spoglia il dibattito delle tifoserie coinvolte in questi due scandali, ricordando a tutti qual’è il compito di un politico che svolge le proprie funzioni nell’interesse esclusivo dei suoi cittadini e non del proprio partito:
“Durante la legislatura Cota, il PD chiede le dimissioni del governatore e l’opposizione vota contro. Ora la Lega chiede le dimissioni di Chiamparino per gli stessi gravi motivi.
Qui manca una valutazione oggettiva. Questi due documenti sarebbero da votare entrambi all’unanimità, ma così non può avvenire, un pò perchè, diciamocelo, questo è solo un teatrino e non c’è una presa di posizione su fatti che costringano tutti a denunciare davvero quello che sta accadendo in Regione per cercare di cambiare questo sistema. Un pò è perchè, nonostante entrambe le proposte siano condivisibili, qui dentro nessuno è libero di votare secondo coscienza.”
PS: Notizia di poche ore fa: quattro nuovi indagati sono funzionari Pd