“IO FACCIO QUEL CAZZO CHE MI PARE”

E’ vergognoso ciò che ieri è successo in consiglio di Circoscrizione 3.

Il consigliere Iannetti (fli) con la sua usuale “serietà” si alza dalla sua sedia per andare a provocare il pubblico, non è la prima volta che lo fa, lo conosciamo bene…ma, purtroppo, qualche cittadino si lascia ancora irritare da quel comportamento arrogante e presuntuoso e reagisce alla provocazione chiedendogli di tornare al suo posto…”io faccio quel cazzo che mi pare” è la risposta del consigliere…vi lascio immaginare il seguito…La discussione si sposta nel cortile della circoscrizione…Il resto dei consiglieri corre a vedere lo spettacolo…si, spettacolo, perchè è così che si comportano, da spettatori…l’aspetto tragico di una commedia che sarebbe dovuta terminare con l’emarginazione del comportamento negativo del consigliere, che come ben ricorda Giuseppe Noto (commento completo in calce) dovrebbe osservare quelle norme di serietà, correttezza ed onestà congrui con il ruolo che riveste, quale eletto dai cittadini, finisce invece con l’isolamento del cittadino che rimane circondato dagli altri cittadini fino all’arrivo dei carabinieri chiamati dal Consigliere.

Per reagire a questi atti di bullismo siate testimoni attivi, venite ai consigli!

Nota positiva dal consiglio: si approva all’unanimità, escluso il consigliere Iannetti che con atti di protagonismo abbandona la sala,la mozione per chiedere al Comune di aderire alla campagna per il rimborso dei cip6 dell’associazione http://www.dirittoalfuturo.it/

Commento di Giuseppe Noto: “La denuncia come modo di risolvere gli attriti con i cittadini, non mi sembra il metodo che più si addice ad un consigliere che oltre ad avere degli obblighi verso i suoi elettori, ha anche degli obblighi verso il ruolo che riveste. Soprattutto il consigliere di Circoscrizione che dovrebbe essere quello più a contatto con la gente e propenso al dialogo. Oggi ho assistito a questa brutta scena che per merito di pochi si è fortunatamente fermata alle minacce. Non è la prima volta che si verificano faccia a faccia tra cittadini nervosi e consiglieri che sembra non aspettino altro.

E come dice una famosa impegna sulla presenza vera alle commissioni, tutto si risolverà con un inutile “si sollecitano tutti i consiglieri ad osservare quelle norme di serietà, correttezza ed onestà congrui con il ruolo che rivestono, quali eletti dai cittadini”.