LA CIRCOSCRIZIONE 3 E’ COSA NOSTRA (SECONDA PARTE)

L’anno seguente, il nostro granello a 5 stelle sbircia curiosamente tra i documenti che negli anni passati sono stati approvati dalla Circoscrizione 3 e fa una scoperta sbalorditiva trovandone uno del 2008 che titola “PRESENZA VERA DEI CONSIGLIERI ALLE COMMISSIONI” (clicca qui per vedere il documento).

Ma allora anche in passato qualcuno ha sollevato il problema!
Qualcuno invece di stringere la mano e farsi due risate con i furbi dalla firma facile, hanno cercato di fargli terra bruciata intorno, obbligandoli a ridiscutere questa strana usanza.
Inoltre nel 2008, per non rischiare che rimanesse il solito documento di facciata (come tanti se ne approvano), si è inserito l’impegno per l’allora presidente del PD, di “approntare meccanismi atti a scongiurare il ripetersi di questi episodi”.

La nostra consigliera non poteva chiedere di meglio e constatato che nulla era stato cambiato dalla vecchia giunta PD, pensò di rinfrescare la memoria ai consiglieri.

Il 3/5/2012 ripresentiamo un documento che va oltre quello del 2008 e chiede alla Circoscrizione 3 di farsi portavoce di alcune soluzioni per scongiurare il comportamento di questi disonesti, come l’introduzione di una doppia firma in entrata e in uscita senza le quali non si percepisce il gettone e limitare il margine per poterla apporre, non oltre i 10 minuti dalla convocazione, per venire incontro ai piccoli contrattempi ma nel contempo evitare che qualcuno firmi a 2 minuti dalla fine delle riunioni.

Regole semplici e di buon senso.
Regole che ci insegnano da quando riceviamo un educazione a scuola che dopo troppi ritardi c’era la strigliata della professoressa e la convocazione dei genitori, oppure a lavoro con il controllo obbligatorio dell’orario di entrata e uscita con i tornelli o più semplicemente quando si arriva in ritardo ad una visita medica che oltre a non fare la visita vien fatto pagare comunque il ticket.

Perchè l’unico modo per far capire una regola a chi non ha rispetto del ruolo che ricopre, è attivare dei deterrenti (cosa che è stata fatta addirittura per chi dà da mangiare ai piccioni per strada).

Voi direte: gli altri non avranno nulla da obbiettare visto che fa parte di un percorso che la Circoscrizione 3 si è impegnata a seguire dal 2008 attraverso un atto pubblico…o no?

Nel prossimo articolo potrete ascoltare con le vostre orecchie!