SALVIAMO I SERVIZI PUBBLICI 24 ottobre

Nonostante la vittoria dei Referendum del 12 e 13 giugno che hanno visto il Popolo Italiano abrogare l’obbligo di privatizzazione di tutti i servizi pubblici locali, non solo dell’acqua, venerdì 8 ottobre dalla Giunta comunale di Torino ha approvato una delibera che prevede un percorso in diverse tappe che porterà alla distruzione di servizi pubblici essenziali come i rifiuti e i trasporti.

 Aiutati e incoraggiati economicamente della finanziaria di agosto di Tremonti, la Giunta Fassino esegue il testamento lasciato da Chiamparino apprestandosi a cedere GTT, AMIAT, TRM-Inceneritore e SAGAT alla Finanziaria Città di Torino Srl che ne gonfierà il valore per poi venderne il 40 % a privati che avranno la possibilità di nominare l’Amministratore Delegato e di decidere di fatto le strategie delle aziende.

 ATTENZIONE: la privatizzazione riguarda anche aziende ed impianti in tutta la provincia ed in regione, siamo quindi tutti coinvolti

 I Servizi Pubblici saranno gestiti a scopo di lucro, com’è nella natura dell’impresa privata, realizzando i profitti nel modo che già ben conosciamo: aumento delle tariffe, riduzione del personale, pochi o nessun investimento, manutenzioni al minimo.  Si veda il Piano industriale IREN per l’area emiliana (Parma, Piacenza e Reggio Emilia) che sopprime 167 posti di lavoro mentre i manager hanno compensi faraonici.

 Parte prioritaria di questa manovra riguarda i rifiuti, settore notoriamente inquinato dalle peggiori ecomafie, dove l’accorpamento della raccolta rifIuti (AMIAT) con lo smaltimento rifiuti (TRM) crea un pericoloso monopolio che affosserà la raccolta differenziata per favorire il più redditizio, ma altamente inquinante, incenerimento.

 Chiediamo a tutti i cittadini di opporsi a questa speculazione messa in atto per risanare le casse comunali, dilapidate da finanza creativa e da stipendi esagerati neanche meritati.

Come sempre i costi ricadranno sugli ignari consumatori con aumenti sulle bollette.

Vi invitiamo a partecipare

lunedì 24 ottobre 2011 dalle ore 15 alle ore 18

 P R E S I D I O

 di fronte a Palazzo Civico – Piazza Palazzo di Città 1
per manifestare il nostro dissenso.

  IL VOTO DEL REFERENDUM VA RISPETTATO