SE FOSSI IL SINDACO DI SAN PAOLO…MI CANDIDEREI ALLE REGIONALI!

Se la politica fosse un servizio per la comunità, dovrebbe essere svolta con disciplina, onore e dedizione verso il ruolo affidato al candidato.
Cosa vogliano dire concretamente le parole disciplina e onore, non è scritto in nessun regolamento perchè si presuppone che una persona, che si candida per entrare nelle istituzioni, abbia in sè l’onesta morale di riconoscere ciò che è giusto o sbagliato.

Secondo il Movimento 5 Stelle usare la politica come strada per fare carriera non ha nulla a che vedere con le parole disciplina e onore, tantomeno rivestire una doppia carica o lasciare un mandato a metà, dopo aver promesso un percorso quinquennale.

Questo però non sembra interessare al PD e al nostro Presidente di Circoscrizione Daniele Valle.
A lui basta farsi un paio di mandati in Circoscrizione per un pò di tirocinio e incrementando così il proprio giro di conoscenze.

E se passa un treno per andare in consiglio regionale?
A questo punto sarebbe da fessi farsi sfuggire questa occasione…o no?

E chi se ne frega se il mandato di Presidente non è finito.
E chi se ne frega se l’art. 4 comma 2 del regolamento della Circoscrizione 3 dice che “il presidente rappresenta la Circoscrizione”, e non la stretta cerchia di quelli che hanno votato PD.
Tanto per la maggioranza dei consiglieri non è una cosa eticamente rilevante (o come probabilmente direbbero loro :”non vietata dal regolamento”), mentre i cittadini che si accorgerebbero della fuga, considerando la scarsa partecipazione ai lavori della Circ 3, sarebbero un numero limitato.

Quindi il PD sceglie per tutti gli abitanti della Circ 3, come fosse cosa sua, decidendo anche di bloccare i Consigli  di Circoscrizione già da due settimane, forse per la scomoda interpellanza, che abbiamo presentato sulla sua egocentrica scalata; o forse il doppio incarico comincia a interferire sui normali ritmi degli lavori istituzionali….ed è solo in campagna elettorale!

E i suoi colleghi consiglieri della giunta?

Di certo non gli stanno con il fiato sul collo. Non gli consigliano che il tempo  investito nella campagna elettorale (e di quello che dovrà investire in Regione), deve essere dedicato al suo importante ruolo sia per il bene dei cittadini della Circoscrizione sia per lo stipendio che percepisce. Loro invece lo sostengono e lo aiutano in campagna elettorale, “limonando” improbabili locandine con motti a sfondo sessuale.
Tra questi, escludiamo il Vice presidente e coordinatore al commercio che essendo dell’IDV si candida e corre per i fatti suoi. Stessa cosa per il coordinatore alla cultura che appartiene a Sel.

Un’intera giunta dimezzata per gli interessi dei partiti.
Tutto questo non ha nulla a che vedere con il sano controllo democratico tra gli eletti e la propria base, ma somiglia molto ad una democrazia clientelare.

Ma quindi OCCUPY PD voleva dire TROVARE UN OCCUPAZIONE NEL PD?
Allora si che lo slogan ha finalmente un senso!