Storie di una consigliera di circoscrizione: “Le commissioni inutili” di Maura Paoli

Le maggior parte delle commissioni di lavoro in circoscrizione sono inutili. Circa 1500 euro di soldi pubblici al giorno in fumo per circa venti minuti di riunione, a volte anche meno.
La giunta (maggioranza) esamina dei progetti, li sceglie e li porta in commissione per la presentazione e discussione con i consiglieri e poi se li vota in consiglio. Le Commissioni di Lavoro Permanenti dovrebbero svolgere, mediante indagini, studi, esami e proposte, l’attività preparatoria e consultiva per i provvedimenti di competenza del Consiglio Circoscrizionale. Ma raramente indagini e domande sono gradite. Per alcuni coordinatori meno di altri. Uno tra questi è il coordinatore della V commissione Casciola.
Marco Casciola, appassionato di cultura, riceve ogni domanda come un affronto, un attacco, un’accusa alla sua persona e alle persone che presentano il progetto. E’ difficile fargli capire che una domanda cerca semplicemente una risposta, che una domanda è un’opportunità per spiegare e capire meglio ciò che si sta facendo, è un’occasione per rispondere in modo trasparente sul proprio operato e permette ad altri di fare proposte.
La commissione perfetta di Marco Casciola è “nessuna domanda” e magari un intervento di apprezzamento sul progetto da parte di qualche consigliere zelante.
Ad ogni domanda risponde sbuffando come se non fosse suo compito rispondere, come se le domande gli facessero perdere tempo, fossero un surplus fastidioso.
Così è successo, ad ulteriore conferma, anche mercoledì 17 aprile, quando ho osato fare una domanda sul progetto dell’ ANPI per le iniziative del 68° anniversario della Liberazione.

Sul progetto ovviamente nulla da dire, ricco di eventi  e ben programmato. Esaminando il preventivo richiesto, 3000 euro,  leggo: “Fiori per commemorazione fiorista SILVIA : 955 euro”. Spontanea è la domanda che mi sono posta e che mi è venuta posta dai cittadini con cui ho esaminato il progetto: “Come si è arrivati a scegliere SILVIA e quanti fiori verranno acquistati”. Parte la sceneggiata del qualunquismo. Il coordinatore risponde scocciato che SILVIA è la fiorista di fiducia dell’associazione, che i fiori sono una sciocchezza, 3 corone e mazzetti da 25 euro per ogni lapide, e che la mia domanda  per un progetto così importante è un affronto. Per il consigliere Olmeo (udc) i conti sono fatti, non ho rispetto per la Resistenza e sono un’ignorante. Il consigliere Iannetti di Futuro e Libertà interviene per dire quanto sia importante la Resistenza. Il consigliere Francesco Daniele, capisce la mia domanda, ma invece di pretendere insieme a me una risposta mi chiede perché in altri progetti non ho fatto questo tipo di domanda (o_O) e anticipa il mio voto per il progetto in questione: “Astensione, dato che per il treno della memoria si è astenuta perché sosteneva che era meglio ristrutturare il carcere LeNuove con quei soldi”. E’ vero, mi sono astenuta con queste parole, perché per me hanno talmente valore la Resistenza e le persone che ci hanno donato la vita che, dato che di soldi non ce n’è, preferisco investire sulla conservazione della memoria nel nostro paese. Perciò ben vengano progetti come quello dell’ANPI, ma solo perché è un bel progetto di un enorme valore per la formazione delle coscienze, non significa che non si possono porre domande. Non significa che chi lo organizza non può essere aiutato dalla Circoscrizione, che dato che non ha poteri dovrebbe almeno fare rete sul territorio, per cercare un modo per rendere questo progetto sostenibile con i mezzi che ha. Perché se il prossimo anno ci saranno ancora meno soldi questi progetti moriranno se non si crea un meccanismo per il quale riescano a sopravvivere. Ma questa è l’idea della vecchia politica “dissipiamo finchè ce n’è…e quando non ce n’è più battiamo le mani”.
Potreste sentire voi stessi l’audio di questa commissione su questo link http://www.comune.torino.it/circ3/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2345 , ma l’audio delle commissioni ancora non viene pubblicato dopo due anni dalla richiesta.
Le dinamiche della Circoscrizione non sono dissimili da quelle del Parlamento. L’abbiamo visto ieri con le elezioni del Presidente della Repubblica “Non mi interessa cosa proponi, cosa dici. Sei il M5S e anche se proponi Rodotà noi te lo bocciamo.” http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/04/20/fassino-incastrato-da-ricca-rodota-marchiato-da-grillo-impossibile-votarlo/229335/

Maura Paoli