Tocchiamo il fondo non toccando il Fondo

Non capita spesso ai consiglieri in Circoscrizione 3 di trovarsi ad un dibattito pubblico con cittadini, per lo più consapevoli.
Tant’è che ci vengono propinati gli stessi sermoni vuoti, anche quando riconoscono di aver davanti persone che non se la bevono, che contestano punto su punto, che si incazzano se la politica è intellettualmente disonesta se non provocatoria.
Questo Martedì la tribuna cittadina era piena nonostante, dopo mesi di attesa, la riunione fosse stata fissata opportunamente dopo le feste di Pasqua…forse nella speranza di una scarsa partecipazione.
I ragazzi del Comitato SniaRischiosa seguono le sorti dell’area Ex-Diatto da quasi tre anni.
Hanno fatto rivivere quell’area dopo anni di abbandono, si sono visti sbattere fuori e, con l’intervento di numerose camionette della polizia, hanno visto demolire in un sol giorno l’edificio tutelato dalla soprintendenza ai beni architettonici.

Adesso è ormai un anno e mezzo che il cantiere è in abbandono.

Il Comune di Torino ha preso quest’area e l’ha affidata a società inaffidabili che a causa dei loro problemi di bilancio hanno lasciato incompiuto un cantiere pericoloso per la popolazione circostante, come dice l’Arpa, da “sostanze tossiche e cancerogene”.

Il Comitato ha cercato, in quest’incontro, di far tornare in sè il Comune di Torino da questa crisi di identità, che da una parte la vede succube in maniera accondiscendente di palazzinari e banche e dall’altra dovrebbe pretendere la tutela del patrimonio e della salute pubblica.
Non sono bastati i vari ricorsi al TAR, gli esposti, l’insolvenza di uno degli attori principali del Fondo (Prelios), una bonifica incompiuta, l’ennesima richiesta di un dibattito pubblico da parte della cittadinanza a far tornare sui propri passi l’amministrazione pubblica.
L’assessore Lo Russo si giustifica con l’incompetenza.
Lui, la crisi immobiliare, l’ha scoperta solo dopo il giugno 2013, ovvero dopo aver demolito la storica fabbrica, questo rende già l’idea della disonestà politica.
Ci dice inoltre che al Comune di Torino non conviene avvalersi della penale, che può richiedere in caso di negligenza, perchè è troppo bassa…forse deliberatamente bassa e sconveniente. Per la bonifica solo promesse. Il tecnico dell’Arpa riempie i suoi discorsi di “dovrebbe”, “probabilmente”, “in teoria”, “forse” e “se”…alla faccia del tecnico!

La sensazione che questo dibattito ha lasciato è di totale sconforto, ma siamo convinti che se quel gruppo di ragazzi non avesse creato e tenuto attivo il Comitato SniaRischiosa, non avremmo nemmeno la speranza di vedere ultimata la bonifica. Se dovesse riprendere, è a loro che dobbiamo dire grazie continuando a sostenerli come ognuno può, anche solo informando il vicino di casa o partecipando alle loro riunioni e eventi.

Il dibattito si conclude col botto di una bottiglia di spumante tra i cittadini presenti.
Un gesto simbolico che rispecchia la credibilità e l’affidabilità che la politica anche in questo giorno è riuscita a trasmettere.

Il documento scritto insieme al Comitato viene votato esclusivamente dalla nostra consigliera a 5 stelle, mentre il resto dell’aula ne fa carta straccia, approvandone uno scritto e votato da loro stessi…adesso non gli resta che raschiare!